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terça-feira, maio 16, 2006

Orfeo

Rosa del ciel, vita del mondo
E degna prole di lui che l'universo affrena
Sol, che'l tutto circondi e'l tutto miri,
Dagli stellanti giri, dimmi,
Vedesti mai di me più lieto e fortunato amante?
Fu ben felice il giorno, mio ben, che pria ti vidi
E piú felice l'hora che per te sospirai,
poich'al mio sospirar tù sospirasti
Felicissimo il punto che la candida mano
Pegno di pura fede à me porgesti.
Se tanti cori avessi quanti occhi ha il ciel eterno
E quante chiome han questi colli amenni il verde maggio,
Tutti colmi sarieno e traboccanti
Di quel piacer ch'oggi mi fà contento.

In questo prato adorno
Ogni selvaggio nume
Sovente hà per costume
Di far lieto soggiorno.

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